Martedì 19 novembre, gli alunni delle classi prime della nostra scuola secondaria hanno avuto l’opportunità di partecipare a una straordinaria esperienza culturale presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, nell’ambito delle Mattinate FAI per le Scuole. Questo evento rientra nel più ampio Progetto di Istituto “Classe Amica FAI”, volto a promuovere nei giovani l’amore per il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Una visita carica di significato
Guidati dai loro insegnanti e accolti dai delegati del FAI e dagli apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Mameli, i nostri alunni hanno intrapreso un viaggio nella civiltà etrusca, esplorando reperti archeologici di straordinaria bellezza e valore storico. La visita, resa speciale dalla cornice unica di Villa Giulia, ha offerto loro l’occasione di riflettere sulle radici profonde della nostra cultura e di apprezzare la maestria di un popolo che ha lasciato tracce indelebili nella storia.
Curiosità e immaginazione: la forza dei nostri alunni
I ragazzi delle classi prime si sono distinti per la loro curiosità vivace e il pensiero immaginativo, dimostrando un autentico interesse per i temi affrontati durante la visita. Con domande originali e osservazioni acute, hanno saputo catturare l’attenzione dei delegati FAI, che non hanno esitato a complimentarsi con loro. “Vedere nei giovani un simile entusiasmo – hanno dichiarato alcuni membri del FAI – ci emoziona e ci fa sperare: è un vivaio da coltivare, una risorsa preziosa per il futuro della cultura”.
Un progetto che lascia il segno
La visita al Museo Etrusco rappresenta solo una tappa del percorso formativo e orientativo promosso dal progetto Classe Amica FAI, che mira a consolidare nei nostri alunni la consapevolezza del valore del patrimonio culturale. La scuola, attraverso queste iniziative, si pone come ponte tra passato e futuro, offrendo ai giovani strumenti per diventare cittadini responsabili e custodi della bellezza del nostro Paese.
Un ringraziamento speciale va ai delegati del FAI per la loro preziosa collaborazione e per aver saputo ispirare i nostri alunni con il loro esempio e le loro parole.
Un’esperienza che resterà nei cuori e nelle menti dei nostri piccoli esploratori: il futuro del patrimonio culturale è nelle loro mani!
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